RUOLO Presentazione congresso Sio Roma DEI METALLI PESANTI E PCB NELLA ONCOGENESI DEI TUMORI TESTA-

**Cosa abbiamo trovato negli ammalati di alcuni tipi di cancro nel Napoletano**

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La collega e otorinolaringoiatra Coletta illustra ai colleghi della Società italiana di Otorinolangoiatria i primi risultati dello studio sperimentale da me diretto sulla presenza in alcuni tipi di cancro dei metalli pesanti e policlorobifenili dosati su due matrici e nelle aree a rischio napoletane. Copyright V.Petrosino1, D. Testa2, M.Coletta2,A. Guariglia2. G.Motta2 1: Chirurgo Oncologo 2 : Clinica orl Sun Napoli

I metalli pesanti e i policlorobifenili (PCB) sono presenti in molte realtà ambientali e spesso in zone particolari dove esiste uno smaltimento doloso o colposo. Queste sostanze, caratterizzate da tossicità e cancerogenicità, si bioaccumulano e spesso agiscono come interferenti endocrini: la correlazione tra l’entità di esposizione a tali elementi e l’insorgenza di patologie neoplastiche, tiroidee e malformazioni è tuttora oggetto di studio. Alcune di queste sostanze devono essere analizzate con metodiche particolari e specialmente per i PCB alcune agiscono a concentrazioni di picogrammi e non conosciamo spesso un limite massimo di sicurezza. E’ inoltre complesso capire come interagiscono tra loro e con il nostro organismo specialmente quando esiste una presenza di più sostanze.

Alcuni studi presenti in letteratura hanno evidenziato i meccanismi di tossicità molecolare che inducono tali elementi, quali arsenico, cadmio, cromo, nickel , piombo , bario e i PCB.

Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca Tumori, il danno avverrebbe attraverso uno stress ossidativo, modificazioni del DNA, epigenetica e per la loro capacità di agire quali interferenti endocrini e quindi su numerosi organi e in diverse fasi della vita anche quella fetale.